Il benessere è oggi un tema di grande attualità ed anche l'OMS definisce la Salute non solo come assenza di malattia ma soprattutto uno ‘stato di completo benessere fisico, psichico e sociale', da raggiungere unendo un sano stile alimentare ed una regolare attività fisica, a comportamenti idonei che permettano non solo di ‘star bene' ma anche di ‘sentirsi bene'.
Negli ultimi decenni la realtà italiana, così come è avvenuto per quella mondiale, è radicalmente cambiata e nel cambiamento è incluso lo stile di vita alimentare con il ridimensionamento del ruolo degli schemi nutrizionali tramandati e vagliati dalla nostra tradizione.
L’invecchiamento della popolazione ha portato a un aumento delle patologie croniche, che, in quanto tali, richiedono un dispendio economico sempre maggiore con un carico divenuto troppo pesante in una fase di risorse limitate.
Un’opportunità di risparmiare le scarse risorse, ottimizzandole, è quella di investire sulla prevenzione delle malattie, specie primaria, mediante la promozione di una cultura della salute, supportata da fonti qualificate e autorevoli, con modelli possibili per tutti i cittadini.
Tutta la Comunità scientifica è orientata in questo senso.
“La prevenzione e la promozione di stili di vita sani è l’arma più valida per combattere le malattie croniche. Tutti possono ridurre in modo significativo il rischio di sviluppare queste malattie semplicemente adottando abitudini salutari, in particolare evitando il fumo, avere un’alimentazione corretta, limitare il consumo di alcol e svolgere attività fisica regolare.
Inattività fisica e alimentazione scorretta sono tra i fattori responsabili dell’insorgenza di malattie croniche tra la popolazione europea: per questo motivo l’Ufficio europeo dell’Oms, in collaborazione con i ministeri della Salute e la Commissione europea, ha realizzato la mappatura delle politiche statali e regionali intraprese per contrastare l’insorgenza dell’obesità e promuovere attività fisica e corretta alimentazione.
I risultati dell’indagine sono disponibili all’interno di un database, lo “Who European database on Nutrition, Obesity and Physical Activity” (Nopa)”. (Epicentro 26 maggio 2011)
Un intervento preventivo è utile a qualsiasi età, considerando che la salute dell'anziano dipende dall'impostazione di vita che si è dato da giovane.
Il Medico di Famiglia, proprio per la sua caratteristica di essere il principale referente del paziente-consumatore in fatto di salute, assume un ruolo fondamentale nel processo di educazione e prevenzione.
Conscia di questa situazione, la Metis, tramite la S.I.M.P.e S.V. (Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita) ha messo a disposizione dei Medici di Famiglia una serie di strumenti gestionali per la tutela della salute dei cittadini, utili alla crescita professionale della categoria
Il “Corso specialistico”, di secondo livello, “per l’organizzazione e la gestione di un ambulatorio degli Stili di Vita” è rivolto ai Medici di Medicina Generale, che desiderino conoscere o approfondire il proprio sapere nel campo di Sani Stili di Vita, intesi come prevenzione, educazione, rendimento fisico e benessere nell’intento di sviluppare quell’empowerment del paziente nel prendersi cura di se, strumento fondamentale per il raggiungimento e mantenimento di risultati di salute.